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Mal di schiena quando tossisco

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Hai dolore alla schiena quando tossisci?


È un sintomo che può originare da cause diverse e spesso non affrontato dal giusto specialista.

Il Fisioterapista ti può sicuramente essere utile per migliorare e tornare a star bene. In questo articolo vedremo quali sono i sintomi del mal di schiena, le cause del mal di schiena e ti daremo dei consigli utili. È sbagliato fare un auto diagnosi leggendo qualche informazione sul web ma nello tempo vanno evitati inutili allarmismi, nella maggioranza dei casi infatti avere dolore dietro alla schiena quando si tossisce è spesso dovuto a cause muscolari o delle articolazioni della colonna (faccette articolari o articolazioni costo-vertebrali).

    Mal di schiena lombare

    Il mal di schiena lombare è una condizione di dolore e ridotta mobilità che interessa il tratto lombare, ossia la parte interiore della schiena interposta tra la zona dorsale, costituita di dodici coste, e l’osso sacro.

    Capita che i pazienti si rivolgano a un centro di fisioterapia perché dopo un periodo passato a letto per stati influenzali che li portavano a tossire o perché affetti da bronchite (un’infiammazione dei bronchi).

    La tosse interessa soprattutto la muscolatura del tratto cervicale e del tratto dorsale, ma talvolta può comportare un affaticamento del tratto lombare come il quadrato dei lombi.

    La bronchite invece, come patologia, comporta dolore al petto associato a una serie di molti altri sintomi come asma, affaticamento generale, febbre, presenza di espettorato e mal di testa. Occorre precisare che il dolore lombare oltre ad essere provocato dalla tosse e dalla bronchite è generato dalla postura che la persona affetta da tali condizioni assume. Infatti spesso si tratta di persone debilitate, allettate, che non possono fare sport e che passano molte ore sedute. Questi sono tutti importanti fattori di rischio per la presenza di mal di schiena al tratto lombare.

    Mal di schiena quando tossisco: dolore alle spalle e ai polmoni

    Alcuni pazienti si recano in Centri di Fisioterapia poiché riferiscono dolore alle “spalle e ai polmoni” mentre tossiscono oppure dopo aver attraversato un periodo in cui hanno tossito parecchio.

    Occorre precisare innanzi tutto che i polmoni non sono dotati di recettori per il dolore quindi non possono evocare questo tipo di sintomo, il distretto anatomico più vicino ai polmoni che può produrre una sintomatologia dolorosa è la pleura, la membrana che riveste i polmoni. La maggior parte delle volte accade che siano soggette ad infiammazione le regioni corporee intorno ai polmoni, per lo più di carattere muscolo scheletrico come schiena e torace e che vengano confuse dai pazienti con i polmoni.

    In casi di tosse ricca di espettorato (catarro) il fisioterapista può migliorare la condizione del paziente applicando delle tecniche di fisioterapia respiratoria che favoriscano l’espulsione di queste secrezioni. Si tratta di tecniche di respiratorie, percussioni e mobilizzazioni manuali ma anche di esercizi con ausilio specifici. Ci teniamo a sottolineare che questo tipo di fisioterapia viene effettuato principalmente nei centri di cura delle patologie all’apparato respiratorio come nel caso delle BPCO (broncopneumopatia cronica ostruttiva).

    Schiena bloccata dopo colpo di tosse

    “Dopo un forte starnuto non sono più riuscito a rimettermi dritto con la schiena perché come mi muoveva avvertiva un dolore fortissimo”.

    Cosa può essere accaduto?

    In un caso del genere il paziente avrà avuto sicuramente una schiena non in forma e magari anche sovraffaticata dalla tosse o da qualche altre sforzo a cui l’aveva sottoposta, ed evidentemente quel colpo di tosse, abbinato a un’eventuale e improvvisa flessione del tronco, è risultato essere la goccia che ha fatto traboccare e il vaso.

    Cosa si fa in questi casi?

    La cosa migliore da fare è rivolgersi il prima possibile a un centro di fisioterapia di qualità e nell’attesa sdraiarsi a terra, suini (pancia in aria) e fare dei respiri profondi. In tal modo si da’ il tempo alla schiena di ridurre le tensioni che si sono formate, si reidratano i dischi intervertebrali e inizia a ridursi la sintomatologia.

    Sicuramente il fisioterapista vi saprà dare le giuste indicazioni per poter fare dell’auto trattamento a casa in concomitanza con i suoi trattamenti. Non esiste un protocollo unico poiché ogni schiena bloccata ha una storia a se in funzione dell’età della persona, il peso, il sesso, lo stile di vita, la storia clinica ecc… solo dopo un’accurata votazione iniziale è possibile impostare e il piano di trattamento